Arrossamenti e irritazioni

Vi sarà capitato almeno una volta di trovare il culetto del vostro bimbo arrossato, qualche volta sparisce in un istante altre sembra non voler proprio andare via. Si tratta di “irritazioni da pannolino” cioè alterazioni della pelle nella zona solitamente ricoperta dal pannolino che vanno da semplici aree di arrossamento, vesciche, brufoletti o altre ferite.

Troverete qui delle indicazioni generali per prevenire/attenuare arrossamenti e irritazioni, non sono da considerarsi in nessun modo indicazioni a carattere medico e consigliamo sempre di consultare il vostro pediatra per un controllo.

Arrossamenti

Prevenire

Per avere meno possibile arrossamenti ci sono alcune semplici regole di gestione (valide per qualunque pannolino, lavabile o u&g!):

  • Non lasciare il bimbo troppo a lungo con un pannolino.
  • Cambiare subito se il bimbo ha fatto la cacca.
  • Al cambio lavate il bimbo con acqua tiepida con o senza poco sapone avendo l’accortezza di tamponare la parte da asciugare e non strofinare.
  • Far asciugare bene la pelle dopo averla lavata al cambio, ideale è attendere qualche minuto lasciando il bimbo “all’aria” prima di rimettere un altro pannolino.
  • Evitare saponi profumati e salviette che contengono alcool o profumi.

Agire

Se vedete un lieve accenno di arrossamento, non aspettate e agite subito prima che la situazione peggiori.
Iniziate subito qualche accorgimento per attenuare mentre cercate di capire la causa.

La migliore “cura” di un’irritazione è un culetto pulito e asciutto, quindi:

  • cambiate più spesso il bimbo e tenetelo il più possibile senza pannolino, poiché l’aria velocizza la guarigione.
  • non usate sapone. Solo se le feci sono molto appiccicose usate un detergente delicato, lavando delicatamente e lasciate sempre asciugare bene prima di mettere un nuovo pannolino.
  • Prima di mettere il nuovo pannolino utilizzate qualche lenitivo o crema per aiutare la pelle a tornare alla normalità.

Soluzioni lenitive

Vi proponiamo di usare inizialmente qualche alternativa alle creme industriali

  • olio di oliva, olio di calendula, olio o oleoliti di iperico.
  • fecola di patate o amido di riso o amido di mais (sì, quella che usate in cucina)  da spolverare sul culetto tipo talco prima di chiudere il pannolino. Sono soluzioni efficaci alla portata di tutti.
  • una pasta fatta mescolando fecola/amido e olio di oliva da applicare sull’irritazione.
  • se allattate, spruzzare un goccio di latte materno sull’irritazione e lasciare asciugare.
  • Aloe Vera
  • Burro di karitè

Queste soluzioni sono tutte testate per la loro efficacia e sicure per i pannolini (anche se è consigliato comunque l’utilizzo di un velino).

Se questi lenitivi non attenuano la situazione nel giro di 1 giorno, vi consigliamo di passare a creme apposite per le irritazioni da pannolino.

Creme protettive

Si tratta di creme create appositamente per formare una barriera tra la pelle e il pannolino. Per questo motivo sono molto dense per cui è assolutamente imperativo usare sempre un velino lavabile (o un paio di velini usa&getta) per impedire il contatto della crema con il pannolino.

Creme o lozioni per la cura dell’irritazione devono essere sempre applicate sulla pelle asciutta,

Alcune delle creme che troverete qui di seguito sono state testate direttamente da noi, altre provengono da feedback da altre mamme e alcune sono segnalate per la sicurezza degli ingredienti.

  • Crema Argital – con violetta e argilla: poco pastosa, assorbe rapidamente e raramente lascia residui, ma sempre meglio usare un velinoi protettivo.
  • Crema Weleda –  protettiva alla calendula: più pastosa, se spalmata con uno strato consistente lascia un residuo che può lasciare la macchia sul tessuto (pannolino o velino).
  • Crema Pilogen Carezza – pasta all’ossido di zinco.
  •  Crema Mama Natura Dermakind

     

Chiudete il pannolino leggermente largo finché non si risolve l’irritazione.

Queste soluzioni migliorano visibilmente la situazione già dopo 24h, se non vedete miglioramenti dopo qualche giorno contattate un pediatra per una visita di controllo.

Capire le cause

Proviamo a capire quali sono le cause più frequenti di irritazione per prevenirle o per capire la causa di un’irritazione in atto.

Prolungato contatto della pelle con il bagnato o il pannolino sporco.

La causa più comune di irritazione da pannolino è l’eccessiva umidità a contatto della pelle. Ogni bambino è diverso e alcuni bambini sono più sensibili di altri al bagnato del pannolino, che, come sapete bene, non è acqua.
C’è un momento in cui la notte si sospendono i cambi e quindi il pannolino viene indossato dal bimbo anche 10-12 ore.

Per prevenire irritazioni notturne consigliamo di spolverare un po’ di fecola da cucina o amido di riso, sulla pelle nella zona del pannolino prima di chiuderlo, permetterà di assorbire l’umidità mantenendo la pelle più asciutta senza nessun periocolo per i pannolini.

A volte, bambini con pelle molto sensibile, non tollerano nessun contatto con il bagnato e si arrossano immediatamente. Questo può succedere con pannolini in tessuto naturale (cotone, bambù, canapa) che lasciano il bagnato a contatto. In questi casi utilizzare un velino di tessuto stay dry (micropile, suede, minkee, coolmax) per mantenere più asciutta possibile la pelle tra un cambio e l’altro.
Per risolvere la situazione seguire le indicazioni generali per la cura di un’irritazione da pannolino.

Variazioni di pH dell’urina o delle feci

Ci sono dei momenti in cui la pipì cambia la sua composizione e diventa più irritante per la pelle.

Primo tra tutti è il caso del periodo della dentizione (spesso il periodo antecedente l’eruzione del dente).

In questa fase l’urina contiene più urea e, di conseguenza, più ammoniaca del solito. Dato che l’ammoniaca ha un pH 10.5, tende a creare nel pannolino un’ambiente caustico che, sulla pelle, provoca prima irritazione fino a delle vere e proprie “bruciatura da ammoniaca“.

In queste situazioni, bimbi che normalmente non hanno problemi a contatto con l’umido si trovano ad avere delle aree di irritazione, solitamente molto arrossate e dolorose al contatto.
Un caso simile può verificarsi anche in seguito all’introduzione di nuovi alimenti oppure anche in seguito a malattie, in particolare, diarrea.

Per risolvere la situazione seguire le indicazioni generali per la cura di un’irritazione e, in aggiunta, può essere d’aiuto cercare di fare bere di più il bimbo in modo da diluire maggiormente l’urina e aspettare che la causa cessi.

Sostanze irritanti esterne

  • Saponi, salviette profumate ed altri prodotti per l’igiene e la cura del corpo (non vi fidate delle eventuali scritte tipo “prodotto delicato adatto ai bambini”, verificate sempre la composizione!) possono irritare la pelle.
  • Residui di detersivo/ammoniaca nei tessuti del pannolino possono irritare la pelle, solitamente i pannolini in questa situazione odorano in modo diverso dal solito (più di un normale pannolino usato oppure anche da puliti), a volte anche dopo una sola pipì.

Se è questo il caso, è necessario “strippare” i pannolini e rivedere la routine di lavaggio.

  • Sensibilità al contatto con i tessuti sintetici (minkee, pile, suede), in questo caso il problema si risolve passando a tessuti naturali (cotone prima di tutto, ma anche canapa o bambù) a contatto.
  • Microfibra messa erroneamente a contatto con la pelle (asciuga talmente tanto la pelle da irritarla).

Per risolvere la situazione rimuovere la causa che l’ha provocata e seguire le indicazioni generali per la cura di un’irritazione da pannolino.

Pannolino troppo stretto e sfregamento

Pannolini troppo stretti, velcri esposti, o bordi del pannolino che sfregano sulla pelle possono creare irritazioni da contatto che si formano, solitamente attorno alle gambe o alla vita in seguito ai movimenti del bambino.
Controllate bene quando mettete il pannolino se è troppo stretto o ci sono punti di sfregamento, il rossore sparisce nel giro di qualche ora se si elimina la causa.

Candida

In alcuni casi la dermatite da pannolino è causata o, più spesso, complicata, da un fungo chiamato Candida Albicans che ama le zone calde e umide com’è il culetto pannolinato del vostro bimbo.
Se il bimbo ha appena fatto una cura antibiotica e sviluppa un’irritazione sospettate la candida.
Se il bimbo ha un’irritazione che non migliora assolutamente entro 2-3 gg nonostante le vostre precauzioni allora sospettate la candida.
Se sospettate la candida non aspettate, rivolgetevi subito al pediatra per chiarire la natura dell’irritazione e per farvi indicare la cura migliore. Le infezioni da candida prima si curano e meglio è.

Vi consigliamo di leggere la pagina specifica per approfondimenti sulla candida.