Nel mondo dei pannolini lavabili oltre a produttori su larga scala si possono trovare pannolini cuciti a mano, spesso di grande qualità.
Si tratta di mamme utilizzatrici di pannolini lavabili che hanno deciso di intraprendere un vero e proprio lavoro domestico cucendone inizialmente per i loro figli e poi per venderli.
Spesso rivolgendosi a queste produttrici è possibile farsi fare di pannolini personalizzati unici, complemento perfetto per un’occasione speciale.
Parliamo delle cosiddette WAHM (work at home mom), cioè mamme che lavorano al loro domicilio. Alcune producono in maniera occasionale ed in piccole quantità e vengono classificate come hobbiste, mentre altre mamme hanno deciso di sviluppare un’attività più consistente con produzione più continuativa diventando quindi una piccola impresa.
Praticamente tutte le marche più conosciute di pannolini industriale hanno iniziato la loro attività in questo modo e chissà che tra qualche anno non avremo anche qualche altro nostro marchio italiano tra i più conosciuti produttori di pannolini lavabili.
Con questa rubrica desideriamo farvi conoscere un po’ meglio la realtà italiana delle mamme che producono e alcune delle loro creazioni.
Abbiamo chiesto loro una piccola presentazione personale (quello che desiderano far sapere della loro vita), quando hanno iniziato a cucire e, volendo, perché ed eventuali piccoli aneddoti avvenuti durante il percorso.
Poi abbiamo chiesto loro di parlarci un loro pannolino.
Oggi parliamo di…
Abbiamo chiesto a Nadia Antonazzo de “il piccolo mondo di Giona”
Cucio da ormai tre anni pannolini lavabili, dopo averli scoperti e iniziati ad usare per il mio bimbo, ed essermene innamorata!
Mi piacevano tanto i fitted tutti colorati e così ho iniziato a fare qualche tentativo di cucirne qualcuno da sola con la vecchissima macchina da cucire di mia madre, che mi ha accompagnata per tutto il primo anno di intense prove e modifiche finché non l’ho (letteralmente!) fusa!
Lascio immaginare la faccia di mia madre quando ho dovuto confessarglielo!
Dopo due anni è nato il modello AI2 con le doppie barrierine al girocoscia, nato per far fronte alle gambette magre di mio figlio e alle super pipì che ormai faceva dopo aver compiuto i due anni! Quindi doppie barrierine per arginare al meglio la tanta pipì e aderire bene alle sue gambette secche!
Ho rivestito l’interno di micropile che è un materiale che ho sempre amato molto per la sua morbidezza e per l’effetto asciutto che lascia sulla pelle e per gli inserti ho usato materiali ad alto assorbimento come la canapa e la microspugna di bamboo.
Per adattarsi meglio al pannolino ho preferito non usare il solito trifold e ho optato per un inserto lungo piegato in due che si aggancia con gli snaps al guscio, più un inserto piccolo.
L’inserto lungo ha a contatto il micropile mentre quello piccolo velour di cotone, in questo modo se si preferisce avere a contatto col sederino un tessuto naturale basta mettere l’inserto piccolo in alto.
Quando sono molto piccoli e fanno poca pipì si può mettere anche solo inserto corto.
È un pannolino che veste mediamente slim, che dura circa 4 ore (nelle varie prove e test, spinto ai “limiti” è arrivato anche alle 6-7 ore), il guscio si asciuga velocemente grazie ai materiali tecnici, mentre gli inserti hanno asciugatura più lenta dato che sono in materiali naturali.
Essendo AI2 si può riuscire a cambiare solo l’inserto e salvando il guscio che può essere usato anche con altri inserti (è stato usato anche con muslin+lavetta)
È un modello taglia unica con vestibilità dichiarata da 4 a 14 kg.
Vestibilità su bimbo di un mese (4 kg) e sullo stesso bimbo a 5 mesi (circa 9 kg)
Vestibilità su un bimbo di 2 anni (11 kg, meno di 90 cm) magrolino.
Vestibilità su un bimbo di 15 kg
Ora Nadia è in pausa godendosi le vacanze e la sua famiglia ma a settembre potrete trovarla ai suoi contatti:
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